Aiuto per i genitori di figli con disturbi alimentari
Essere genitori di un figlio con un disturbo alimentare, o essere caregiver di persone care che ne soffrono, è un’esperienza che mette a dura prova. Ci si trova spesso a gestire emozioni complesse, come la paura di sbagliare o il senso di colpa. Questo articolo vuole offrirvi un sostegno concreto: troverete consigli su come supportare vostro figlio durante il percorso di cura, l’importanza del ruolo della famiglia e le risorse che potete attivare fin da subito.
La sfida dei disturbi alimentari per i genitori
Un disturbo alimentare non influisce solo sulla persona che ne soffre, ma sull’intera famiglia. Di fronte a comportamenti che sembrano incomprensibili, è facile sentirsi impotenti o colpevoli. Tuttavia, capire che i disturbi alimentari hanno origini multifattoriali – biologiche, psicologiche e ambientali – può aiutarvi ad allentare questa pressione.
Trovare un equilibrio tra il desiderio di aiutare e il prendersi cura anche della propria salute mentale è fondamentale. Quando i genitori o i caregiver riescono a essere un punto di riferimento solido e consapevole, il percorso di guarigione del figlio diventa più sostenibile.

L’Importanza del supporto familiare
Un caregiver coinvolto nella cura può fare la differenza tra avanzamento e regressione. Sostenere vostro figlio o la vostra persona cara con affetto e partecipazione attiva al trattamento non significa “invadere” il suo spazio, ma creare un clima di apertura e comprensione reciproca.
- Comunicazione aperta: ponete domande per capire come si sente vostro figlio, evitando giudizi e facili soluzioni.
- Routine chiare e confini sani: stabilire piccole abitudini quotidiane può offrire un senso di stabilità e sicurezza.
- Istruzione e formazione: informarsi sui disturbi alimentari aiuta a riconoscere i segnali e a evitare pregiudizi che possono ostacolare il percorso di cura.
Conoscere i disturbi alimentari
I disturbi alimentari si presentano in varie forme, ognuna con caratteristiche specifiche. Capire queste diverse tipologie è il primo passo per offrire un supporto concreto e informato.
- Anoressia nervosa: restrizione severa del cibo per paura di ingrassare, spesso accompagnata da una percezione distorta del proprio corpo.
- Bulimia nervosa: abbuffate seguite da comportamenti compensatori (vomito autoindotto, lassativi, digiuno) che possono sfociare in un ciclo altamente dannoso.
- Binge Eating Disorder (disturbo da alimentazione incontrollata): episodi di abbuffate senza comportamenti compensatori, di solito accompagnati da sensi di colpa o vergogna.
Chiedi aiuto per aiutare al meglio
Se voi, vostro figlio o una persona cara state attraversando l’esperienza di un disturbo alimentare, Lilac – Centro DCA è qui per aiutarvi con terapie individuali e familiari, supporto e consulenze specifiche per genitori.
Se vi sentite confusi, è normale, insieme capiremo come potervi aiutare al meglio.
La prima chiamata è gratuita.

Come comunicare in modo efficace
Cosa dire e cosa evitare
- Usare un linguaggio empatico: frasi come “Sono qui per te” o “Dimmi come ti senti” mostrano vicinanza e disponibilità.
- Evitare commenti sull’aspetto fisico: focalizzarsi sul peso o sulla forma corporea può accentuare il senso di colpa.
- Non minimizzare i sentimenti: dire frasi come “Altri stanno peggio” invalida le emozioni di vostro figlio e può chiuderlo ancora di più in sé stesso.
Tecniche di ascolto attivo
- Prestare attenzione: eliminate distrazioni come smartphone e TV durante la conversazione.
- Parafrasare: ripetere o riformulare le parole di vostro figlio dimostra che state davvero ascoltando.
- Fare domande aperte: “Cosa pensi ti aiuterebbe ora?” incoraggia un dialogo costruttivo.
- Mostrare empatia: usate espressioni come “Posso immaginare quanto sia difficile” per farlo sentire capito.
Terapia familiare:
Un approccio integrato
Cos’è la terapia familiare
La terapia familiare coinvolge tutti i membri del nucleo per affrontare insieme le dinamiche che ruotano attorno al disturbo alimentare. Non si concentra solo sull’individuo malato, ma su come l’intera famiglia può supportare – o ostacolare – il percorso di guarigione.
Il ruolo dei genitori/caregiver
I genitori e i caregiver imparano a:
- Riconoscere e modificare eventuali dinamiche relazionali dannose.
- Creare un ambiente domestico rassicurante, con routine regolari e confini chiari.
- Gestire meglio lo stress e l’ansia legati alla situazione, preservando la propria salute mentale.
La collaborazione tra caregiver, figli e terapeuti rende la famiglia un sostegno fondamentale, riducendo il rischio di ricadute.

Supporti e risorse per i genitori

Gruppi di supporto e consulenze
Condividere paure, dubbi e successi con altre famiglie che vivono esperienze simili può offrire una grande sensazione di sollievo. Partecipare a gruppi di supporto o intraprendere consulenze con terapeuti specializzati aiuta a ricevere consigli pratici e a sentirsi meno soli in questa sfida.
Materiali educativi e letture consigliate
- Libri e articoli specializzati: forniscono strumenti teorici e pratici per comprendere meglio il disturbo alimentare.
- Podcast e video-interviste: permettono di ascoltare testimonianze di esperti e di persone che hanno superato il disturbo.
- Siti web affidabili: un’ampia gamma di guide e articoli per rimanere aggiornati e trovare ispirazione.
Il supporto di Lilac - Centro DCA
Se voi o vostro figlio state attraversando l’esperienza di un disturbo alimentare, Lilac – Centro DCA è qui per aiutarvi. Il nostro team di specialisti offre:
- Terapia individuale e familiare per un percorso di cura completo.
- Supporto e consulenze specifiche per i genitori, così da orientarsi con maggior serenità.
La vostra salute mentale e quella di vostro figlio meritano attenzione e cura. Contattateci per una consulenza: insieme, costruiremo un percorso di guarigione che vi aiuti a ritrovare fiducia e serenità.